Con la recensione di “Panta Rei. Quando l’amore dà voce al silenzio” e l’intervista a Simona Laurenza abbiamo visto come tramite “il racconto dell’amore” contemporaneo si possano affrontare argomenti sociali e culturali molto rilevanti. Tra i temi emersi, la pressione di un ideale di “perfezione” estetica mutuato dai social network che può sottrarre tempo ed energie alle ragazze della “Generazione Z” limitando la loro facoltà di coltivare i loro talenti e le loro potenzialità.
Con “La metamorfosi della perfezione” Cristina Parente, artista, poetessa e scrittrice, racconta, attraverso il meccanismo narrativo del thriller psicologico, come un ideale di “perfezione” un modello sociale di vita “perfetta” estetica, intellettuale e sociale sia ancora oggi instillato soprattutto nei confronti delle donne, con il conseguente stigma per tutte coloro che per diversi motivi non rientrano in questo paradigma, come la sua protagonista Ilenia.

Sinossi e recensione del romanzo
Ilenia è una donna di circa trent’anni di Camogli. La sua vita è stata sconvolta dalla morte del compagno Fabrizio, apparentemente deceduto precipitando da un sentiero durante una gita con la ragazza sul monte di Portofino. Ilenia sembra aver perso ogni interesse per la vita, l’amore, il sesso, il rapporto con gli altri, è tormentata dalla consapevolezza di non avere figli e sembra sprofondare senza sosta in un abisso legato a incubi e psicofarmaci.
Ilenia è angustiata dal confronto con il modello di perfezione che sembra essere rappresentato dalla sua amica di sempre Federica, che ha una figlia, Giada, con il compagno Andrea, è tornata in perfetta forma fisica grazie ad allenamento e palestra dopo la gravidanza, facoltosa, curatissima tanto quanto Ilenia è trascurata a causa della sua depressione, una sorta di donna perfetta per la quale lei sembra provare una fortissima invidia.
A un certo punto dal passato emerge una visione inquietante, nella quale durante quella gita fatale al Monte di Portofino Fabrizio avrebbe ammesso di aver tradito Ilenia proprio con l’amica Federica.
Incubo o realtà? E la caduta di Fabrizio sarà stata davvero accidentale?
La ragazza si mette alla ricerca della verità, cercando di liberarsi dalle sue ossessioni, arrivando a dubitare anche di sé stessa e a cercare di consumare la sua vendetta verso Federica avvicinando il compagno Andrea, grazie al quale sembra risvegliarsi la sua vitalità sopita.
Tutto cambia quando la donna perfetta, Federica, cade a terra durante una lite riportando un trauma cranico e perdendo totalmente la memoria per qualche tempo. Federica recupera poi le sue facoltà, ma rimarrà spenta e depressa come Ilenia, allontanandosi per sempre da quell’ideale di perfezione che incarnava per l’amica, e dimostrando che forse tale perfezione non esiste.
Ambientato in una Liguria di Levante fuori stagione, malinconica e appartata, La metamorfosi della perfezione è una sorta di “monologo interiore” della protagonista Ilenia.
Chi legge è portato a entrare dentro la sua mente e le sue ossessioni, in una discesa verso l’abisso che la porta a dubitare anche di sé stessa.
Sogno e realtà si confondono, e così il lettore è portato a dubitare anche della natura accidentale della caduta di Fabrizio.
Molti sono i temi affrontati in questo romanzo dalla scrittura particolarmente densa ed evocativa, dalla natura del rapporto di coppia nella nostra società, allo stigma che ancora in parte colpisce le donne che non possono o non vogliono avere figli, all’ideale di “perfezione” femminile che sembra essere incarnato dal personaggio di Federica.
Molto spesso capita che chi è depresso o infelice percepisca nell’apparenza di “perfezione” estetica, intellettuale, sociale che altre persone sembrano manifestare un ideale impossibile da raggiungere. Questa “perfezione” è nella maggior parte dei casi solo apparenza, una maschera sociale che alcune persone indossano e che può cadere in frantumi alla prima difficoltà o al primo evento negativo accidentale, come accade a Federica, in una metamorfosi che porta all’imperfezione.
La metamorfosi della perfezione è un romanzo psicologico con sfumature “gialle” e per la sua costante compenetrazione tra sogno e realtà, tra la vita e la sua rappresentazione, ha molti e diversi livelli di lettura.
L’ambientazione in un luogo di vacanza “fuori stagione” contribuisce a creare il senso di straniamento e malinconia che colpisce il personaggio di Ilenia.
La scrittura è molto raffinata e riesce a portarci con grande abilità nella mente di questa ragazza dai sentimenti contrastanti alla ricerca costante di una perfezione impossibile.
È forse vittima di un modello sociale di “vita perfetta” che ancora oggi viene instillato anche se non apertamente, soprattutto per quanto riguarda le donne?
Un romanzo molto interessante e coinvolgente, che, grazie alle ambiguità della sua protagonista, permette a ogni persona che lo legge di identificarsi anche solo per un attimo con lei e le sue imperfezioni.
Andrea Macciò
Panta Rei: quando l’amore dà voce al silenzio di Simona Laurenza – 100donnevestitedirosso Il tema di un ideale di “perfezione” che condiziona la vita delle donne anche in Panta Rei Quando l’amore dà voce al silenzio di Simona Laurenza