Barbara Aversa è Miss Sparkling Book, tra le migliori book influencer italiane
Negli ultimi anni anche nel mondo del libro e dell’editoria si è diffusa grazie alle piattaforme social la figura del book influencer: in ambito letterario, si tratta di una figura che condivide le sue letture con una community di lettori o followers, che potrebbero essere “influenzati” dalle recensioni e dalle opinioni della persona seguita. Esistono alcuni studi statistici che dimostrano come la maggioranza delle “bookinfluencer” siano donne e in alcuni casi siano loro stesse autrici, come per Barbara Aversa.
Per capire meglio come lavora questa nuova figura del mondo letterario, se abbia una sua specificità rispetto alle altre figure che si occupano di letteratura e recensioni, il rapporto controverso tra il mondo dei social e la lettura, abbiamo incontrato Barbara Aversa alias “Miss Sparkling Book, romana, considerata una delle più interessanti book influencer italiane.
Barbara Aversa, i mille interessi della book influencer
Una donna dai mille interessi, che si definisce sulla sua pagina personale Miss Sparkling Books content creator, giornalista, scrittrice e bookinfluencer e che, come vedremo, mette al centro il tema della “rinascita femminile”.
Si è avvicinata al mondo della scrittura come insegnante di liceo appassionata di letteratura, comunicazione e editoria, è autrice del romanzo “La figlia della Lupa”, ha prestato la sua immagine per campagne pubblicitarie di fotografi che si occupano di Lifestyle e Travel ed è esperta del mondo di vini artigianali.
“E se le tenebre ti attanagliano brilla più che puoi” si legge sulla pagina di Miss Sparkling Books, un’affascinante spazio “virtuale” che irradia bellezza, arte e cultura.

Book influencer. Parlare di libri e dove trovarli
Oggi con la possibilità di “auto pubblicare” tramite le pagine social o i blog personali ci sono moltissime persone appassionate di lettura che si definiscono “book blogger” “bookstagrammer” “booktoker” pubblicando recensioni in forma scritta o video. Potresti spiegarci che cosa distingue una “bookinfluencer” come te dalle altre figure legate al libro e alle recensioni? La collaborazione con marchio di abbigliamento o altro?
Penso assolutamente nulla!
Quando ho aperto la mia pagina era con il solo intento di poter consigliare dei libri. Tutto ciò era assolutamente slegato dalla mia attività di giornalista o di insegnante o di qualunque altra componente legata alla parola presente nella mia vita. Quando è stata pubblicata la Guida “Bookinfluencer – Chi parla di libri e dove trovarli” de “La Corte editore” sono rimasta molto stupita anche io.
Loro mi consideravano così?
Le collaborazioni sono arrivate nel tempo, inizialmente le proposte da parte degli autori arrivavano in forma diretta, poi diverse case editrici si sono approcciate a me fino ad arrivare ad alcuni marchi di abbigliamento o ad alcune campagne che ho supportato come per esempio “apendometriosi” o “uno bravo” il servizio dedicato alla psicologia online.
Quindi per rispondere alla tua domanda penso che onestamente non ci sia alcuna differenza e non saprei neanche come definirmi.
Se mi chiedono di cosa mi occupo rispondo di letteratura, di promozione degli autori, di eventi, forse la parola più corretta è quella di blogger.
Miss Sparkling Books, genesi di una influencer
Come e quando è nata l’idea di trasformare la passione per la lettura nella pagina di “MissSparklingBooks’. E perché hai scelto questo nome?
Era un momento complicato per la mia vita, cercavo di far confluire la mia vena creativa in qualcosa di letterario ma che non rimanesse isolata nella mia mente come poteva essere con la scrittura o con la lettura individuale.
Avevo bisogno di condividere, era diventato per me molto importante farlo, e non mi aspettavo di certo una community così speciale come quella che si è venuta a costruire intorno alla mia pagina. Il nome è stato scelto insieme alla mia migliore amica che è parte della nascita di questo progetto, pensavo soprattutto agli aperibook che avevo intenzione di fare, mi piaceva l’idea che la letteratura potesse essere vista e vissuta come qualcosa di dinamico, frizzante ed effervescente.
La mia passione per i vini era già viva ma ancora non avevo iniziato a studiare seriamente per diventare sommelier e non mi ero appassionata così tanto al mondo dei vini artigianali.
Ora se ci penso credo che il nome sia stato in parte profetico.
Come selezioni i libri da recensire? Vieni sempre contattata da autori e editori, o le recensioni possono anche nascere direttamente da un tuo interesse?
Le recensioni nascono sempre dai miei interessi. Le case editrici che mi contattano lo fanno perché ormai conoscono quelli che sono i miei gusti.
Non parlerei mai di un libro che non mi piace, innanzitutto perché non è rispettoso e io non sono nessuno per giudicare, e poi perché la letteratura deve essere una cosa bella, e la vita è decisamente troppo breve per leggere romanzi che non sono nelle nostre corde, parafrasando una nota citazione. Quindi nel momento in cui vengo contattata da una casa editrice e mi viene proposta la lettura di un libro, non capita praticamente mai che questo non rientri nei miei gusti.
La mia pagina si occupa prevalentemente di thriller, gialli, narrativa soprattutto introspettiva, tematiche al femminile e romanzi di formazione. Quindi diciamo che tutte le recensioni che si trovano in pagina sono decisamente frutto del mio interesse, inoltre sono sempre libere e veritiere.
Ti occupi anche di organizzare presentazioni di libri ed autori?
Sì, assolutamente. Ho iniziato circa tre anni fa, inizialmente mi occupavo di dirette con autori, soprattutto in vista dell’uscita del loro libro. Poi questa parte si è evoluta, ed è stata una cosa che ho desiderato moltissimo. Ho presentato diversi autori, ad esempio, Pulixi o Da Costa. Mi occupo della parte social, della promozione dell’evento e poi dell’evento stesso. A giugno sarò madrina della premiazione di una selezione poetica dedicata a Pier Paolo Pasolini.
Barbara Aversa e il Rinascimento contemporaneo della Donna
Tra le tue collaborazioni con brand di abbigliamento c’è anche con quella delle t-shirt “i colori di” che rappresentano “Il Rinascimento contemporaneo della donna” con la tecnica dei madonnari. L’estetica delle immagini della tua pagina “MissSparklingBooks” sembra richiamare l’estetica della classicità e del rinascimento. È una mia impressione o questo aspetto è presente per tua scelta nella costruzione delle immagini? Il tema della “rinascita femminile” fa parte del tuo approccio alla vita e alla creatività’?
Il tema della rinascita femminile è assolutamente il fil rouge della maggior parte dei miei articoli, ma anche del mio romanzo, “La figlia della lupa”, che mette al centro proprio questo aspetto: l’indipendenza, la sorellanza, la solidarietà tra donne. Non ho mai pensato che la mia pagina potesse richiamare l’estetica della classicità e del Rinascimento e per questo non posso che ringraziarti.
Quando sono stata scelta come testimonial per la start-up “i colori di” ne sono stata stupita ed orgogliosa. In particolar modo la t-shirt che era stata pensata per me sembrava davvero rispecchiarmi in pieno. Una donna in piena evoluzione, che si innalza tra terra e aria per esprimere pienamente sé stessa.
L’associazione “100donnevestitedirosso” è un movimento di sensibilizzazione che lotta contro la violenza sulle donne, per la parità di genere e per l’emancipazione femminile. Ti è mai capitato di recensire libri che trattassero il tema della violenza di genere o di partecipare a campagne di sensibilizzazione sul tema?
Assolutamente sì.
Ho partecipato lo scorso anno ad un progetto molto importante per me con Massimo Soncini Editore, con il mio racconto “Daisy” facente parte di una raccolta chiamata “Nell’aria che si si leva”. La protagonista è una giovane donna prigioniera di un matrimonio disfunzionale. I diritti d’autore sono stati devoluti interamente all’associazione S.O.S. donna di Bologna. Inoltre, il mio stesso libro “La figlia della lupa” tratta l’emancipazione femminile e dà voce a figure che con le proprie diversità e caratteristiche incastrano le proprie vite, cercando di ritrovare sé stesse più forti di prima. È un thriller sì, però è anche una storia di donne che può essere oggetto di riflessione importanti.
La centralità del racconto è sulla lupa, in una società che spesso relega la donna a ruoli marginali, il messaggio è quello che ognuna deve cercare di essere il capo branco di sé stessa.
C’è una parte storica, che tratta la difficoltà dell’essere donna in un momento più difficile, almeno in apparenza – siamo nella prima metà del Novecento – e c’è una parte invece che racconta il presente e le difficoltà delle donne di oggi. Sembrano diversi, ma non lo sono poi tanto. La tematica del femminile è un argomento al quale sono particolarmente sensibile, e moltissimi libri dei quali parlo hanno a che fare proprio con questo. Come ti dicevo, il tema della rinascita e dell’indipendenza lo considero assolutamente il fil rouge di collegamento dei miei lavori e anche dei libri che scrivo.
“La figlia della Lupa”, storie di donne e la difficoltà di trovare un posto nel mondo
Oltre che “bookinfluencer” giornalista e blogger sei anche una scrittrice. Il tuo primo romanzo è “La figlia della Lupa” Ci puoi raccontare brevemente perché questo titolo e di quali argomenti tratta
Il mio romanzo, come anticipato sopra e proprio per rimanere sul pezzo di questa intervista, tratta di storie di donne.
Queste si intrecciano, c’è un brutale omicidio e da là partiranno una serie di incastri. Ogni POV è in prima persona, è molto forte la sorellanza poiché ad indagare è la migliore amica della vittima, Luen. Il loro legame è fortissimo ed è l’eco di tutto il romanzo poiché lei pur di risalire alla verità è disposta a mettere tutto in discussione. Il racconto si snoda su due epoche diverse e sulla difficoltà per la donna di trovare il proprio posto nel mondo. Affronta molte tematiche come la maternità, la sua assenza, le difficoltà lavorative, la coppia. È stato definito un romanzo di formazione, e amato anche dagli studenti di diversi licei. Apprezzato anche dagli uomini, con grande orgoglio devo dire che ha avuto diversi importanti riconoscimenti in alcuni premi letterari.
Ci sono diverse opinioni sulla “digitalizzazione” dell’esperienza della lettura e della scrittura, anche con l’avvento delle IA artificiali generative potenzialmente in grado di scrivere testi letterari. Tu credi che siano maggiori le opportunità o i rischi per il mondo letterario e per chi aspira a scrivere e pubblicare?
Questa è una domanda molto complessa, non saprei rispondere con esattezza. Sicuramente la digitalizzazione in generale può essere un’esperienza positiva per raggiungere anche un pubblico più giovane, in fondo lo sono stati anche i social in questo senso. Che l’intelligenza artificiale sia in grado di scrivere testi letterari mi lascia alquanto perplessa. Diciamo che il mondo della divulgazione culturale è sicuramente in un momento complicato per chi aspira a pubblicare. C’è davvero molta offerta e anche una certa velocità dal passare da un progetto ad un altro. Nel mio mondo ideale ogni libro dovrebbe avere dei tempi più distesi per avere modo di esprimersi al meglio e di arrivare ad un pubblico maggiore.
“Brilla più che puoi”
Barbara Aversa è attiva principalmente sulla pagina Instagram Missparklingbooks e sul suo sito www.missparklingbooks.it. Miss Sparkling Books è presente con una pagina omonima anche su Facebook.
“E se le tenebre ti attanagliano tu brilla più che puoi”. Ricordiamoci di splendere, sempre” è la frase con la quale Barbara ha voluto chiudere la nostra intervista, e che rappresenta al meglio il suo approccio alla vita e alla creatività.
✍🏻 Andrea Macciò
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Complimenti a Barbara per la sua attività frizzante – è il caso di dirlo – e appassionata, e all’autore dell’articolo per aver raccontato in maniera così coinvolgente e dettagliata cotanta passione.
Sempre un piacere fare queste nuove scoperte, soprattutto quando hanno un occhio di riguardo per tematiche così sensibili.
Barbara “missparklingbooks” è una persona poliedrica fantastica ma soprattutto Vera. Devo ringraziare una persona che ci ha fatto incontrare grazie all’amore per la lettura. È nata una bellissima amicizia e Barbara ha mostrato una natura deliziosa come una carezza che tutti quanti dovremmo avere e ricevere. Grazie Barbara ti auguro solo il meglio.