Effetto Farfalla

effetto farfalla Alessia

In occasione dell‘8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti delle donne, 100DONNEVESTITEDIROSSO ha ideato e organizzato il Forum: MULIER COR MUNDI a Roma, Palazzo Valentini, nel cuore della capitale.

Di seguito pubblichiamo l’articolo di Alessia Cotta Ramusino incentrato sul tema che tratterà i apertura al Forum: l’effetto farfalla.

L’Effetto Farfalla e la sociologa

Sociologia e fisica cosa hanno in comune…?!

Da ragazzina ho sempre amato le materie scientifiche al punto da scegliere il liceo scientifico perché mi dava la possibilità di fare tanta matematica, scienze, chimica, fisica … tutte materie che mi hanno sempre affascinata, e che ritrovavo nelle mie passioni:

La matematica nella musica

Le scienze nella natura

La chimica nel cibo, nei profumi, nell’amore…

La fisica … è una materia che ho sempre amato studiare, è straordinaria per le sue innumerevoli sfaccettature, implicazioni e applicazioni. Al liceo si studia la Fisica classica disciplina tra le più antiche, i cui inizi sono attribuiti all’inizio della nostra civiltà, e che attraverso leggi fondamentali, è in grado di studiare l’energia, la materia, il tempo e lo spazio.

Ma è la fisica moderna oggi ad esercitare su di me un’attrazione irresistibile, in particolare per l’uso delle teorie relativistiche, della meccanica quantistica e delle teorie di campo.

E qual è la relazione con la sociologia?

Il film “The butterfly effect”

Premetto che amo i film di fantascienza e ammetto di aver sentito parlare per la prima volta dell’effetto farfalla nel film “The butterfly effect” film per l’appunto fantascientifico del 2004 diretto da Eric Bress e J. Mackye Gruber.  Narra delle vicende di un bambino, Evan, alle prese con un potere particolare che gli permette di modificare eventi chiave accadutigli nel tempo, modificando quindi il presente del momento in cui decide di cambiare un episodio del suo passato.

Il titolo del film fa riferimento appunto all’effetto farfalla e così mi precipitai a studiarlo.

effetto farfalla butterfly effect

“The Butterfly Effect” l’effetto farfalla è una locuzione nota in fisica nell’ambito della teoria del caos secondo cui “in un sistema, piccole variazioni nelle condizioni iniziali producono grandi variazioni nel comportamento a lungo termine, del sistema stesso.”

L’effetto farfalla di Edward Lorenz

Edward Lorenz fu il primo, nel 1962, ad analizzare l’effetto farfalla in uno scritto pubblicato nel 1963, preparato per la New York Academy of Sciences in cui riportava che: “un meteorologo fece notare che se le teorie fossero state corrette, un battito delle ali di un gabbiano sarebbe stato sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre”

In discorsi e scritti successivi, Lorenz usò la più poetica farfalla, forse ispirato dal diagramma generato dagli attrattori di Lorenz, che somigliano proprio a tale insetto.

Cosa sono gli attrattori di Lorenz? Sono stati il primo esempio di un sistema di equazioni differenziali a bassa dimensionalità in grado di generare un comportamento caotico, scoperto per l’appunto da Edward N. Lorenz, nel 1963.

effetto farfalla lorenz

“Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?” fu il titolo di una conferenza tenuta da Lorenz nel 1972.

E nel 1993 Steven Spielberg nel film da lui diretto JURASSIC PARK riprende questa metafora cha fa pronunciare al bizzarro matematico e docente universitario specializzato nello studio della teoria del caos, Professor Ian Malcolm, interpretato dall’attore Jeff Goldblum, per spiegare e semplificare la teoria del caos alla paleobotanica Ellie Sattler (Laura Dern): “Una farfalla batte le ali a Pechino e a New York arriva la pioggia invece del Sole”

In sostanza fa capire che una singola azione può determinare in modo imprevedibile il futuro: nella metafora della farfalla si immagina che un semplice movimento di molecole d’aria generato dal battito d’ali dell’insetto possa causare una catena di movimenti di altre molecole fino a scatenare un uragano, uno tsunami magari a migliaia di chilometri di distanza.

L’effetto farfalla è in sostanza una reazione a catena che si verifica quando un piccolo cambiamento è in grado di produrne a propria volta uno analogo, dando origine a una sequenza lineare. Il termine deriva dalla caduta delle tessere del domino messe in fila: spingendo la prima, questa urta la seconda che, a sua volta, urta la terza e così via. Generalmente l’espressione è usata in riferimento a serie di eventi correlati che si verificano a breve distanza l’uno dall’altro, sia meccanicamente (in senso letterale dell’espressione) sia in senso figurato, ad esempio in campo finanziario o politico.

effetto farfalla e domino

Quindi trasferendo l’effetto farfalla della fisica, nel contesto sociale in relazione alla condizione della donna, produce: “La lotta di emancipazione e libertà di una donna in una parte dell’emisfero può provocare un movimento rivoluzionario dall’altra parte del mondo”.

Ricordate la frase di Maya Angelou, poetessa, attrice e ballerina statunitense:

“ogni volta che una donna lotta per sé stessa, lotta per tutte le altre”.

L’effetto farfalla delle sorelle Mirabal

E quando un’intera comunità lotta per i diritti delle donne, tutta la comunità cresce libera, consapevole e forte.

Questo è ciò che intendo sociologicamente per “effetto farfalla”. Piccole azioni possono contribuire a generare grandi cambiamenti.

Ecco perché ognuno/a di noi e ha un ruolo fondamentale ed è un agente di cambiamento perché contribuisce, se ne è consapevole, a innescare piccole variazioni del sistema che porteranno al cambiamento, ad una società delle reali pari opportunità.

Questo fu il fenomeno innescato dalle sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.

E che oggi ricordiamo tutti i 25 novembre, data istituita dall’Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle per l’appunto, come La giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

effetto farfalla sorelle Mirabal

Si chiamavano Minerva, Maria Teresa e Patria, ma tutti le ricordano come “Las mariposas” (le farfalle), ovvero il loro nome in codice “Las mariposas” che adottarono durante gli anni di lotta per combattere la dittatura. 

Le tre sorelle erano giovani, libere, colte, indipendenti e la loro fine provocò uno sdegno internazionale che accelerò la fine di una delle dittature più sanguinose dell’età contemporanea. Oggi, i loro sguardi ci fissano da immagini in bianco e nero che rappresentano un monito a non dimenticare il loro sacrificio e soprattutto il messaggio universale di dignità e coraggio, di cui si sono fatte portatrici e per cui hanno dato la loro vita.

Fino a che una donna in una qualunque parte del mondo subisce ancora soprusi, violenze, mi riferisco anche alle mutilazioni genitali femminili, o ai matrimoni precoci, le spose bambine, o anche semplicemente all’obbligo di indossare l’hijab, o viene considerata inferiore, giustifica da questa parte dell’emisfero il pensiero di un uomo che considera la donna inferiore e che si permette di trattarla come tale.

I diritti non sono acquisiti per sempre

Voglio concludere il mio interventocitando tutti quei diritti conquistati dalle donne per non dimenticare quanto non siano per sempre acquisiti ma anzi vadano protetti:

1946: Le donne italiane votano per la prima volta.

1962: Viene abolita la norma che permette il licenziamento in caso di matrimonio

1963: le donne vengono ammesse a tutte le professioni

1963: viene abolito lo “ius corrigendi”: il diritto del marito di punire le mogli anche con la violenza, al fine di “correggere” i loro errori (secondo il loro personalissimo giudizio, ovviamente)

1970: viene introdotto il divorzio

1975: la riforma del diritto di famiglia riconosce la piena parità tra i coniugi

1978: viene approvata la legge 194 che legalizza l’aborto

1981: vengono abrogati il “Delitto d’onore” e il “Matrimonio riparatore”

1996: la violenza sessuale non è più considerata reato contro la morale ma reato contro la persona

✍🏻️ Alessia Cotta Ramusino – Founder del Movimento e ODV 100 Donne Vestite di Rosso

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